venerdì 27 settembre 2013

Treni e trasporti: l'iniziativa dei consiglieri regionali PD

I consiglieri regionali del PD Gian Antonio Girelli e Jacopo Scandella assieme al deputato Matteo Mauri, componente della commissione Trasporti alla Camera, hanno inviato questa mattina una lettera al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi per chiedere di convocare un tavolo per discutere e migliorare il coordinamento del sistema ferroviario interregionale del Nord Italia. Con la lettera si formalizza quanto annunciato martedì dopo aver appreso, a mezzo stampa, l’esito negativo della riunione tecnica convocata a Verona tra le delegazioni della Regione Lombardia e Veneto e i gestori del servizio Trenord e Trenitalia per trovare una soluzione alla decisione unilaterale del presidente Zaia di sopprimere 8 treni interregionali che collegano Milano a Venezia dal prossimo 15 dicembre.
Lunedì l’incontro non ha sortito gli effetti sperati e purtroppo le posizioni sono ancora distanti. Le proposte fatte dai tecnici di Regione Lombardia, che tendono a mantenere il servizio e ad integrarlo ulteriormente nell’ottica della spesso dichiarata ma mai attuata razionalizzazione del trasporto ferro sulla linea Milano – Venezia, sembrano ricevere solo dinieghi dalla controparte veneta. Di contro, per ritorsione, Regione Lombardia ha minacciato di far fermare le proprie 24 corse a Desenzano del Garda, sito sul confine amministrativo. Inoltre sono a rischio altri convogli di tipo interregionale con collegamento festivo che percorrono la linea Lecco – Bergamo – Brescia – Verona – Venezia che, specialmente nella stagione estiva, hanno importanza rilevante soprattutto dal punto di vista turistico.
La contesa è legata alla ridefinizione interna alle singole regioni degli orari, quando invece stiamo parlando della direttrice che per importanza è la seconda dell’intero territorio nazionale. Questo è l’ultimo caso di mancato coordinamento tra le varie Regione del Nord Italia sul tema del trasporto ferroviario, si ricordino i casi passati del Piemonte e dell’Emilia Romagna. Su questi presupposti chiediamo al Governo di intervenire e di indire un apposito tavolo, in cui il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture svolga un ruolo attivo e fondamentale, per cercare una soluzione che vada al di là dei semplici steccati amministrativi e dia una risposta meno locale e più di sistema. Un tavolo che veda coinvolte tutte le componenti, e quindi il Ministero, le Regioni del Nord d’Italia, Trenitalia e Trenord, e che riteniamo sia il luogo giusto dove trovare una soluzione alla mancanza di risorse e pianificare tracce orarie più funzionali alle esigenze degli utenti, non solo per quanto riguarda questa tratta ma anche per tutte le criticità che si evidenziano laddove il trasporto su ferro conosce interconnessioni fra Regioni diverse. Le sfide che hanno di fronte queste regioni, EXPO 2015 in testa, richiedono di lavorare in maniera coordinata e programmata andando oltre i campanilismi e le divisioni politiche.

Una foto per dire stop al consumo di suolo





Siamo tanti, in Lombardia: quasi 10 milioni di persone per una Regione tra le più urbanizzate d’Europa. Una Regione che ha visto crescere il consumo di suolo al ritmo di 100.000 mq al giorno.
Il suolo è vita, è una risorsa limitata e non rinnovabile, racchiude in sé un valore ambientale ed economico fondamentale. Per questo, in Regione Lombardia, lavoriamo perché si cambi rotta. Vogliamo abbattere il consumo di suolo e garantire una pianificazione urbanistica sostenibile.
Per farlo, stiamo costituendo un tavolo di lavoro tra professionisti del settore, associazioni ed amministratori locali, in modo da raccogliere le migliori competenze in vista della riforma della legge 12/2005 che regola il governo del territorio.
Perché i bilanci comunali siano sempre me no dipendenti dagli oneri di urbanizzazione, la programmazione avvenga su area vasta per territori omogenei, si mettano in campo accordi tra istituzioni, banche e costruttori per agevolare la ristrutturazione del patrimonio edilizio.
Ma non basta: è tra i cittadini che deve crescere una maggiore sensibilità riguardo la tutela del suolo.
Dappertutto, nei nostri Comuni, ci sono abitazioni sfitte, invendute, aree dismesse o zone industriali degradate.
Ti chiediamo di guardarle, ma senza passare oltre: fai una foto con il tuo smartphone o tablet e pubblicala sulla pagina Facebook Gruppo Pd Lombardia o manda una mail a gruppopdlombardia@gmail.com.
Diamo vita insieme ad un censimento del consumo di suolo in Lombardia e dare forza al recupero del nostro patrimonio. C’è davvero bisogno di costruire ancora?

lunedì 16 settembre 2013

Ripartiamo in Lombardia



Il messaggio del capogruppo PD in Consiglio regionale Alessandro Alfieri.